giovedì 15 dicembre 2011

Ancora innamorati di Monti?


Sono trascorsi una spicciolata di giorni dall’insediamento del nuovo governo tecnico nel nostro Paese ma già sembrano passati dei mesi. O, forse, sembra addirittura d’esser stati rispediti indietro nel tempo. Qualunque sia la vostra sensazione a questo riguardo non importa. Mi piacerebbe, invece, sapere se, ora che le carte sono state scoperte, vi sembra ancora che la “soluzione” Monti sia stata una buona idea. Pur di veder indietreggiare il precedente premier, in molti hanno abbracciato ad occhi semichiusi l’arrivo dell’uomo italiano più benvoluto in Europa. E quei rappresentanti politici che prima avrebbero certamente osteggiato, almeno a parole, tanti di quei provvedimenti che stanno per trasformarsi in legge dello Stato, ora li accolgono con fiducia. Ma dove sono i cambi di rotta e le novità in questa ennesima manovra? Se è vero che la fretta è una cattiva consigliera, è putroppo la fretta la scusante che il nuovo governo ha addotto per non aver avuto il tempo di incidere diversamente sulla popolazione italiana. E vogliamo parlare dello spread? Questo nuovo compagno delle nostre serate televisive, che sarebbe dovuto crollare assieme al precedente governo, è sempre lì vivo e vegeto, forse anche più arzillo di prima. Si salvi chi può. E chi può ha, ancora una volta, portato il malloppo oltre confine.