mercoledì 6 febbraio 2013

CASO SICILIA - LE CRITICHE DELL'EX MINISTRO MARONI

Ieri sera, confortato dal calore della propria caverna, il Troglodita ha assistito alla puntata di Ballarò.
L'ex ministro Roberto Maroni, ora segretario della Lega Nord, ha sottolineato come in Sicilia il numero dei dipendenti pubblici, rispetto agli amministrati, sia di gran lunga superiore a quello riscontrabile in Lombardia.
Il prode cavaliere del Carroccio ha lasciato intendere che questo dipenda da una conduzione marcatamente clientelare ed assistenzialista.

Le incongruenze, per le quali il povero troglodita non è riuscito a trascorrere una nottata serena, però, possono essere riassunte nei seguenti quesiti:

perché l'ex ministro ramazza (quello che è stato costretto per far pulizia nella Lega, cominciando dall'ingombro  della famiglia del fondatore, a brandire la scopa) si è dimenticato di passare il suo spadone di saggina sui governi di destra dell'Isola che, negli anni, si sono succeduti (l'ultimo dei quali, prima dell'avvento del Governatore Crocetta, presieduto dal governatore Lombardo) e che sono stati sempre alleati della Lega Nord?

Perchè alle prossime elezioni politiche la Lega Nord farà parte di una coalizione alla quale partecipa anche l'ex governatore Lombardo? Si fida del cognome?

Perché il ministro Maroni invoca, per la Lombardia, lo stesso Statuto speciale che, probabilmente, in Sicilia, ha favorito il verificarsi di quei fenomeni che critica aspramente?

perché non ha fatto alcun accenno ai tanti soldi, di tutti gli italiani, che il governo di cui era esponente ha elargito alla città di Catania (guidata da un sindaco della sua coalizione) per colmare la voragine di bilancio che stava divorandola?

Quando, finalmente, l'insonne troglodita, si era rassegnato all'idea che per tali incongruenze, come per i Misteri teologici, fosse inutile cercare una spiegazione e si avviava, così, a qualche ora di meritato riposo,
è stato colpito, come fosse un pugno allo stomaco, da un nuovo irrisolvibile dubbio:

perché il PD ha sostenuto e tenuto in vita, in Sicilia, la giunta del governatore Lombardo (ora, nuovamente, alleato della coalizione PDL-Lega Nord)?