Gentilissimi Responsabili degli Organismi in indirizzo,
l’Associazione Culturale PARTECIPAZIONE Vi invita ad organizzare, insieme, una manifestazione in difesa ed a sostegno della Magistratura e della Libertà di Stampa e di Pensiero.
I recenti sconsiderati attacchi alla Magistratura, alla Stampa, agli insegnanti ed ai dipendenti pubblici, portati dal Presidente del Consiglio e supportati dal comportamento irresponsabile di una parte del Parlamento italiano, necessitano di una risposta urgente, decisa e di massa.
Gli equilibri democratici rischiano di essere irrimediabilmente alterati.
Il Presidente della Repubblica deve essere posto nelle condizioni di rilevare, inequivocabilmente, come la maggioranza parlamentare non corrisponda più alla maggioranza nel Paese.
L’aggressione vergognosa condotta a danno della Magistratura (e ad un organo di garanzia degli equilibri costituzionali quale la Corte Costituzionale) è tanto più vigliacca in quanto l’ordine colpito non può adeguatamente rispondere dovendosi limitare a difendere le proprie prerogative di autonomia ed indipendenza attraverso la “giustificazione” del proprio operato. Questo non significa, ovviamente, che non si debba chiedere conto alla Magistratura, come a qualsiasi altro potere, della propria condotta e della sua conformità ai dettati costituzionali e normativo-procedurali. Nessuno è al di sopra della Legge. L’illazione che nella Magistratura o che nella Stampa o nelle Scuole operino gruppi organizzati di criminali o eversori è inaccettabile e richiede una risposta immediata e forte.
In un Paese nel quale gli imputati certificano la propria innocenza attraverso personali dichiarazioni, attaccano arrogantemente gli inquirenti, anche sul piano personale e modificano le leggi secondo la loro convenienza calpestando, così, il diritto a ricevere giustizia degli altri cittadini, è necessario invocare l’imposizione del rispetto delle regole democratiche attraverso l’autorevole e doveroso intervento del Garante della Costituzione.
I partiti, i sindacati, i movimenti, la c.d. “società civile” ed i cittadini hanno il diritto ed il dovere di difendere, con tutti i mezzi disponibili e senza protagonismi, la democrazia e la Repubblica. Nessuno, attraverso un uso elusivo delle disposizioni costituzionali, può sopprimere gli equilibri istituzionali e con essi le libertà democratiche e l’eguaglianza sostanziale che deve esistere tra i cittadini della Repubblica.
E’ improcrastinabile la mobilitazione unitaria di tutte le energie democratiche in difesa del bene comune.
L’Associazione Culturale PARTECIPAZIONE, piccola organizzazione costituitasi il 12 gennaio 2011, non ha la presunzione né la pretesa di poter incidere sui processi politici in corso né, tanto meno, proporre gli indirizzi o richiamare all’osservanza dei propri doveri soggetti ben più consistenti, autorevoli e referenziati, ma intende solo offrire il proprio modestissimo contributo e rivolgere un appello-preghiera affinché, in questo passaggio delicato per il nostro Paese, si trovi un momento di coesione e di impegno nella salvaguardia delle regole e dei principi dei vivere civile.
Si resta in attesa di un cortese cenno di disponibilità per fissare, tempestivamente, un incontro organizzativo.
Il Presidente Gianfranco Serio