venerdì 19 agosto 2011

Carta vetrata sull'illuminato "conformismo"

L'ex Governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha dichiarato, in un'intervista rilasciata a "La Repubblica", che i transessuali «Sono una presenza accogliente che non giudica. I transessuali sono donne all' ennesima potenza, esercitano una capacità di accudimento straordinaria. Mi sono avvicinato per questo a loro, cercavo un sollievo legato alla loro femminilità. È il loro comportamento, non la loro fisicità, quello che le rende desiderabili».
Maria Luisa Agnese, sul "Corriere della Sera" del 17 agosto u.s., ha scritto, in proposito, che, pur usando toni apparentemente miti "le parole di Marrazzo possono suonare stonate: quasi una provocazione per tante donne -mogli, compagne, madri - che si vedono scavalcate e umiliate nel loro ruolo" o, peggio, come una minaccia nella quale sono avvertite che "se non son capaci loro di essere nutrici e vestali del riposo guerriero, l' uomo può cercare altrove."Colpisce in modo negativo" aggiunge Maria Luisa Agnese "che si esalti un' idea della donna - la donna-geisha - che non pone problemi e non interloquisce e per ciò stesso risulta rilassante. Meno impegnativa per l' uomo guerriero della donna-compagna con cui sostenere un rapporto dialettico". Conclude la giornalista "Anche se dice di amare le donne......e di amarle così tanto da cercarle anche nei trans.....non approfondisce mai il rapporto con loro: è più preoccupato di ribadire la propria identità di maschio, più preoccupato di dire ai maschi io sono uno di voi, anche in quella stanza ero uno di voi".
Le approfondite considerazioni della bravissima Maria Luisa Agnese, però, mi sembra che, più che ad un'analisi dei sentimenti, dei travagli, delle debolezze e delle incertezze di un uomo, intendano avere una funzione "didattica" per gli altri maschi fino a risultare, queste sì, minacciose. In sostanza, le ragioni della preferenza sessuale espressa dall'ex governatore del Lazio, poiché contrastano con un ruolo, sacrosantamente paritario delle donne, vengono indicate come dimostrazione di immaturità ed inadeguatezza. Perchè una donna è legittimata, nel rapporto di coppia, a cercare conforto (e coccole) e l'uomo che desidera comprensione, tenerezza e serenità deve essere condannato come un attentatore dell'emancipazione femminile? Perchè una donna "incompresa" è capita qualora cerchi ascolto ed attenzione fra le braccia di un diverso partner o di un'altra donna (più incline a capire) ed un uomo è (a priori) un essere che non sa apprezzare la fortuna che ha vicino?
Appare chiaro, peraltro, che il paragone rappresentato da Marrazzo trae origine dalla propria esperienza personale, nel senso che è fondato sulle frequentazioni avute nella sua vita, come è possibile confutarne la piena legittimità? Cosa sappiamo dei caratteri delle persone che lo hanno circondato? La sua esperienza, inoltre, quanto a generi sessuali è, senz'altro, più ricca ed articolata rispetto a quella che possiedono molti di noi. In base a quale presunta superiorità (della "normalità"?), allora, possiamo giudicarlo? Non è, probabilmente, questa rinnovata ed emancipata "normalità" che lo ha costretto a fare auting e, forse, a cercare delle giustificazioni ed a "circoscrivere" il comportamento tenuto negli eventi? Molti, sicuramente, concorderanno con le rassicuranti tesi della giornalista, ma il Troglodita si chiede se, ancora una volta, la paure che alcune condotte possano essere riprodotte dalla persone a noi vicine, non rischi di trascinare anche le menti più illuminate verso un nuovo conformistico e contraddittorio oscurantismo. Consapevole che molti ma, soprattutto, molte lettrici si sentiranno ferite o, quanto meno infastidite, dai dubbi espressi in questo articolo, il Troglodita, con gladiatorio "coraggio", invita: dopo questo "segnale....scatenate l'Inferno!".
Roma, 19 agosto 2011 Il Troglodita

mercoledì 17 agosto 2011

L'On.le Prof. Antonio Martino e la Marcia su Roma

L'On.le Prof. Antonio Martino minaccia la marcia su Roma se la manovra messa a punto dal governo dovesse essere approvata senza modifiche.
Il disappunto del parlamentare è motivato dal fatto che il nostro Paese avrebbe bisogno di riforme e non di manovre, come quella messa a punto dal "socialista" Giulio Tremonti, che tartassano i contribuenti (facoltosi?). Il timore del prof. Martino è che, a causa della debolezza interna dell'euro e della sua contemporanea forza esterna, la manovra possa avere effetti depressivi sull'esausta economia. Le riforme, invocate dall'ex Ministro della Difesa, perciò, dovrebbero servire a recuperare dalle pensioni e dal welfare i milioni di euro che sono stati "bruciati" dalla speculazione finanziaria internazionale. Probabilmente, il brillante economista ha riconsiderato le valutazioni espresse quando ricopriva la carica di ministro nel precedente governo Berlusconi ed ha scoperto che una famiglia composta da quattro persone può, attualmente, vivere anche con molto meno di mille euro al mese. Eh già, la c.d. "tassa di solidarietà" provocherebbe, certamente, una contrazione dei consumi interni (senza considerare i capitali che sono già approdati alle cassette di sicurezza in Svizzera), mentre sui beni di prima necessità non si dovrebbe avvertire alcuna riduzione sensibile (tutto al più qualcuno mangerà a giorni alterni, anziché tutti i giorni, a spesa invariata). Peccato che la libertà (di cui si erge paladino) venga intaccata solo quando attraverso la tassazione si incide sui ricchi (o facoltosi benestanti) e non anche quando attraverso contrattazioni collettive capestro od a licenziamenti (ad esempio) si spingono le persone addirittura a togliersi la vita.
Dall'America, almeno, arrivano, da insigni autentici liberali, lezioni di dignità. Warren Buffet ha, infatti, riconosciuto "I nostri leader ci hanno chiesto sacrifici condivisi...ma hanno risparmiato me ed i miei amici.....La middle-class stenta ad arrivare a fine mese.......noi continuiamo a goderci i nostri sgravi fiscali straordinari".
In Italia, al contrario, i liberisti (paladini della libertà....la loro!) attaccano lo "Statuto dei Lavoratori" (L. 20 maggio 1970, n. 300) che tutela la "libertà" e la "dignità" dei lavoratori (quelli che, in questo Paese, non contano).
"Il prof. Martino, inoltre, ha accusato (da liberista spinto) Tremonti, Brunetta, Sacconi, Frattini e Cicchitto di essere socialisti (Pertini, Nenni, Lombardi si gireranno nella Tomba?) e statalisti e di perseguire politiche nefaste per il Paese.
Attento alle tesi dell'On.le Martino, ma da ignorante, sprovveduto e primitivo, quale é, il Troglodita non riesce, però, a spiegarsi un fenomeno che si ripete da anni: l'affermarsi dell'economia (già seconda nel mondo) centralizzata cinese (gli indirizzi economici della produzione sono gestiti dal PCC).

venerdì 12 agosto 2011

L’insostenibile leggerezza del debito

Ferragosto, tempo di vacanze. Chi avrebbe immaginato che a ridosso della più classica delle festività estive saremmo stati qui ad aspettare un urgente decreto del Governo che anticipi, aggiornandolo, un precedente atto che ha poche settimane di vita?! Eppure, anziché essere immersi nel cruciverba della Settimana Enigmistica o nella lettura dell’ultima edizione della Gazzetta dello Sport, siamo un po’ tutti in attesa di conoscere se e quanto saremo direttamente colpiti dall’ennesimo tentativo di rafforzare la credibilità del nostro Paese davanti ai mercati. Sì, perché il 150° anniversario dell’unità d’Italia non ha certo fatto accrescere in noi il senso di appartenenza ad una comunità: qui siamo tutti speranzosi che la mannaia di tagli e tasse centri il nostro vicino evitandoci d’un soffio, ma difficilmente andrà così. La caccia ai colpevoli si rivelerà ancora una volta infruttuosa - e comunque non risolverebbe il dramma economico di cui l’Italia è protagonista – e le nuove norme scontenteranno tutti, mercati compresi. Se il comune cittadino ha le idee poco chiare su cosa sta accadendo, purtroppo a Palazzo le menti non sono maggiormente illuminate. I nostri rappresentanti, infatti, dopo alcuni tentativi infruttuosi, ora sembrano ridotti a dover assorbire la ricetta della Banca Europea. Aldilà dei soliti ingredienti “consigliati” da Bruxelles e che non hanno poi sortito effetti miracolosi su Grecia e Portogallo, dovrebbe per lo meno far riflettere il fatto che i governanti stanno riducendo la loro funzione a quella d’una sorta di monaci amanuensi che, pergamena alla mano, riportano ai posteri, dottrine e dogmi tramandati dalla sapienza mitteleuropea.
Di certo c’è che il nostro Paese ha vissuto per molti anni aldilà delle proprie possibilità, spendendo - male - molto più di ciò che ricavava e continuando a rinviare la restituzione d’un debito che continuava addirittura a crescere. Ora i nostri creditori cercano di girare ad altri le nostre cambiali mentre noi incontriamo difficoltà ad emetterne altre. Questo è il libero mercato. Soluzioni? Come risponderebbe il sottosegretario all’Economia: “Io non me ne intendo”. E andiamo avanti così. Buon Ferragosto a tutti.

lunedì 8 agosto 2011

Così parlò Umberto Bossi - 8 agosto 2011

La Regione Sardegna sembra che abbia perso, nei primi mesi della stagione estiva, circa 500.000 turisti. La scellerata gestione della vicenda "Tirrenia", che ha indotto perfino il Presidente della Regione a dimettersi dal PDL è, certamente, alla base del disastro.
Napoli è stata fortemente ostacolata nella soluzione del problema dello smaltimento dei rifiuti dall'opposizione della Lega Nord a varare un provvedimento che autorizzasse, nel momento di grave emergenza, una parziale distribuzione della spazzatura accumulata nelle vie nelle altre Regioni italiane.
In compenso, dopo aver provocato alle esauste casse statali, insieme al PDL, due inutili esborsi 300.000.000 di euro circa per posticipare il voto referendario ed un altra bella somma per pagare, all'Europa, le sanzioni applicate all'Italia per la vicenda delle c.d. quote latte, il ministro Umberto Bossi, sistemata la famiglia, ha promosso, nel bel mezzo di una spaventosa crisi finanziaria (nella quale è rimasto del tutto defilato), l'apertura delle sedi distaccate di alcuni Ministeri a Monza ed il varo del Giro della Padania (di ciclismo).
Questa mattina, però, ha sentenziato "la BCE sta facendo bene". Acquisito l'autorevole illuminato parere, possiamo sentirci, finalmente, sollevati e tranquilli.
C'é ancora qualcuno che nutra meraviglia nel constatare il precipitare dell'Italia?
C'é ancora qualcuno che si chieda come mai i leader degli altri Paesi europei abbiano deciso di commissariarci e come mai solo dopo il loro intervento la Borsa di Milano sia timidamente in ripresa ed il differenziale fra i BTP ed i Bund tedeschi in calo?

giovedì 4 agosto 2011

4 agosto 2011 - Buongiorno Italia

Buongiorno Italia.


Questa mattina ci svegliamo con due belle notizie:



  • i deputati della Camera, forse per il disappunto ed il risentimento ingenerati tra i cittadini, forse per un, seppur minimo, recuperato senso del pudore, hanno deciso di anticipare od annullare il pellegrinaggio in Terra Santa previsto per la seconda settimana di Settembre e di ritornare a lavorare da martedì 6 settembre (i senatori riprenderanno il giorno successivo). Il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, alla luce della delicata situazione che sta vivendo il nostro Paese, ha, peraltro, dichiarato che, se necessario, convocherà i deputati anche a Ferragosto;


  • il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, si è finalmente accorto che l'Italia sta vivendo un momento di crisi (giuro di aver sentito che diceva di non volerla nascondere).

Esauriti i motivi di "euforia", confesso di essere rimasto alquanto sorpreso, ieri pomeriggio, nell'ascoltare l'intervento del presidente del consiglio alla Camera dei Deputati. In sintesi, Silvio Berlusconi ha spiegato che siamo un Paese che scoppia di salute. I risparmi delle famiglie sono alti, le banche sono salde ed i conti pubblici in ordine. I motivi di preoccupazione sono da attribuire al fatto che gli investitori stranieri e le agenzie di rating non ne siano consapevoli e non abbiano capito quanto di buono è stato fatto dai suoi governi (che hanno occupato otto degli ultimi dieci anni di legislatura). Fortunatamente, mi sembra di non aver sentito, questa volta, alcun riferimento al "pessimismo" dell'opposizione. A quest'ultima, anzi, si chiede una collaborazione che deve concretarsi, però, nel fare proposte e nell'attendere, fiduciosa, che il governo le vagli e decida se ed in quale misura accoglierle senza, in ogni caso, attuare alcuna forma di ostruzione. Fra le riforme di maggior rilievo messe in campo dal governo per superare la crisi, ha citato quelle in materia di giustizia (SIC!). Alle "parti sociali", poi, chiederà di stringere un patto di collaborazione che dovrebbe portare, tra l'altro, alla trasformazione dello "Statuto dei Lavoratori" in "Statuto dei Lavori". Un taglio sarà effettuato sulle "auto blu" a disposizione dei soggetti politici, la riduzione del 50% dei parlamentari sarà operativa dalla prossima Legislatura e ci sarà un riordino organizzativo graduale delle Province. Forse la dilagante corruzione, la mancanza di competitività sui mercati, il terzo debito pubblico del Mondo, la mancata crescita del Paese negli ultimi dieci anni, la crisi del sistema giudiziario ed il conflitto continuo con l'esecutivo, la mancanza di credibilità all'estero, la precarizzazione di un paio, almeno, di generazioni, l'approvazione di "manovra", iniqua (tagli alle detrazioni per i figli, al recupero del 19% degli interessi passivi pagati sui mutui per l'acquisto della prima casa ed al recupero parziale delle spese per le ristrutturazioni dell'abitazione, per esempio) il cui peso maggiore graverà sulle "solite spalle" e che darà, forse, risultati concreti sul debito pubblico solo nel 2013 e 2014, etc., sono problemi immaginari sui quali si può sorvolare e che richiedono, al massimo, qualche breve accenno. Perfino Marchionne ha avuto qualcosa da obiettare ed ha affermato che, in Italia, manca una leadership che goda di credibilità all'estero. Non ho ben capito, peraltro, a chi fosse indirizzato l'intervento del presidente del consiglio. Prima di sentirlo, credevo che dovesse servire a placare la bufera finanziaria che sta investendo l'Italia. Forse ho ascoltato, inavvertitamente, le cronache di un altro pianeta oppure mi sono addormentato e sono precipitato in uno spaventoso incubo. In entrambi i casi, pizzicatemi pure, avrete la mia eterna ed incondizionata gratitudine.

mercoledì 3 agosto 2011

Perchè meravigliarci se l'Italia affonda?

Per quale motivo i mercati e gli investitori (al di là della speculazione) dovrebbero nutrire fiducia nel nostro Paese? Brevi spunti di riflessione:



  1. il governo ha realizzato una manovra finanziaria il cui peso è stato quasi interamente posticipato al 2013 e 2014 (anni nei quali, probabilmente, non sarà più alla guida del Paese) mentre i mercati e le agenzie di rating si attendevano provvedimenti aventi effetti immediati;



  2. il premier ha sostenuto, a più riprese, che, in caso di recupero di risorse, queste ultime sarebbero state impiegate, almeno in buona parte, per ridurre la pressione fiscale anziché per ridurre il debito pubblico;



  3. le smentite in merito alla possibile cessione (svendita) di Alitalia ai francesi che sono apparse poco convincenti e la cessione della Tirrenia alla CIN (in pratica MSC crociere e Grimaldi) che oltre ad assicurare quasi un monopolio ad alcuni armatori (i cui effetti si sono già visti con il vertiginoso aumento dei costi dei collegamenti con la Sardegna e con il conseguente strangolamento del turismo), sembra che impegni lo Stato (che non ha sostenuto la Regione Sardegna per ci il goernatore Cappellacci ha rassegnato le dimissioni dal PDL) a versare annualmente, per complessivi 8 anni, un contributo agli acquirenti pari a 72 milioni di euro (per un totale di 576 milioni) a fronte di un costo d'acquisto, per i "privati" di 380 milioni di euro complessivi (200 subito e 180 in seguito), dimostrano l'"incapacità" (nelle migliore delle ipotesi) di questo governo di curare gli interessi pubblici;



  4. il ministro dell'Economia e deelle Finanze che sembrava costituire un baluardo di affidabilità per i mercati internazionali risente dei problemi giudiziari in cui è incappato il suo ex "braccio destro" e sembra non godere nemmeno della fiducia degli altri componenti del governo. Nello spiegare il perché si sia trasferito dall'alloggio che occupava presso una Caserma della Guardia di Finanza all'appartamento "gestito" (?) da Marco Milanese, suo ex "braccio destro", ha dichiarato che si sentiva spiato e pedinato (SIC!);



  5. la Lega Nord, pur facendo parte dell'attuale governo, dichiara, con manifesta schizofrenia politica, di attendersi da quest'ultimo provvedimenti concreti (SIC!). Dopo aver approvato la manovra con la quale si prevedeva la reintroduzione da parte delle Regioni dei ticket sulla sanità (alcune, però, si sono rifiutate di farlo), la Lega ha proposto di sostituirli, quale fonte di entrata per le esauste casse pubbliche, con un aumento del costo delle sigarette....ma non poteva farlo prima, nella manovra, evitando così di far emergere, ancora di più, la difficoltà nella quale versano gli enti locali ed il conflitto che essi vivono con il governo? A chi giova, inoltre, la folkloristica apertura di "uffici di rappresentanza ministeriale" a Monza alla quale, purtroppo, non si è sottratto nemmeno il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giulio Tremonti? Cosa possono pensare gli investitori esteri del conflitto istituzionale che l'intempestiva e farsesca iniziativa ha causato con il Presidente della Repubblica? Come possono interpretare, i mercati, le sprezzanti "risposte" che un ministro (Umberto Bossi) ha rivolto al Capo dello Stato in occasione dei rilievi di carattere costituzionale mossi da quest'ultimo? Sarà vero che alle pareti delle stanze adibite ad uffici pubblici era affissa la foto di Umberto Bossi (il Capo di un partito che rappresenta una minoranza di cittadini del Nord d'Italia)? Quale unità e compattezza del Paese possono recepire gli investitori esteri che hanno ascoltato le parole pronunciate dal medesimo ministro, a Pontida, che, ad un gruppo in camicia verde che invocava la "secessione", ha risposto "se volete la secessione, preparatevi"?



  6. il Paese è devastato da ipotesi di corruzione che investono pesantemente la classe politica, ma le autorizzazioni richieste dalla Magistratura per poter condurre le indagini a carico di Parlamentari (ultimo esempio: l'utilizzo delle intercettazioni a carico di Denis Verdini, per non parlare della mancata autorizzazione all'arresto di Tedesco) vengono negate dalla maggioranza parlamentare;



  7. il governo propone una riforma processuale che ammette l'ascolto, senza limiti, dei testimoni citati dalla difesa. Il Giudice, in sostanza, dovrà "subire" la testimonianza di testi anche palesemente superflui. Come è evidente, si tratta di una legge mirata a far naufragare i processi nella prescrizione e rischia di consegnare il Paese, indifeso, all'abbraccio soffocante della malavita organizzata di qualsiasi genere (sarà "divertente" vedere come la Lega Nord potrà spiegare il propiro voto ai suoi elettori). Quale disposizione potrebbe garantire a quest'ultima una maggiore certezza di impunità?



  8. le c.d. "forze sociali", denunciando l'immobilismo del governo e la gravità della situazione nella quale versa il Paese, hanno chiesto un incontro congiunto con il governo e le opposizioni. Risultato? Hanno ottenuto incontri separati;



  9. la Borsa italiana è in caduta libera (anche se molte altre navigano con difficoltà), lo spread tra i BPT italiani ed i Bund tedeschi è al massimo storico (370 punti circa). Il presidente del consiglio comunica che si presenterà a riferire al Parlamento il 3 agosto. Bossi, Calderoli ed il Ministro dell'Economia e delle Finanze lo apprendono, con stupore e rabbia, dalle Agenzie di stampa mentre si trovano in riunione in via Bellerio (perchè il premier non è stato invitato?). E' evidente che, ormai, l'attuale governo procede in ordine sparso. Il Presidente della Repubblica, consapevole della gravità della situazione, convoca Mario Draghi al Colle. Il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti riunisce, in tutta fretta, il Comitato di stabilità finanziaria (ed alla riunione saranno presenti anche il direttore generale di Banca d'Italia Fabrizio Saccomanni, il presidente della Consob giuseppe Vegas, il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli e il presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini). Va tutto bene? E' tutto soto controllo?


  10. il Paese è aggredito, violentemente, dalla speculazione finanziaria internazionale. Il Presidente della Repubblica ritarda l'inizio delle proprie vacanze. Le Camere chiudono e riapriranno il 12 settembre 2011. Nella prima settimana di settembre, infatti, oltre cento parlamentari, con grande senso di responsabilità, saranno impegnati in un "pellegrinaggio" in Terra Santa....Chissà se sarà possibile anche ai lavoratori di altre categorie prolungare le proprie ferie per partecipare ad eventuali "pellegrinaggi" in Luoghi di Culto, magari all'estero, lontano dall'autentica "passione" che sta vivendo la nostra bistrattata Italia. Roma, 3 agosto 2011 Il Troglodita